di Bellaciao.blog
“Abbiamo bisogno di affrontare sfide enormi, che richiedono alcuni ingredienti insostituibili: regole chiare e semplici, risorse adeguate, strumenti innovativi e una capacità di programmazione e visione che la politica deve ritrovare. Non abbiamo scelta. Per affrontare queste sfide bisogna costruire sinergie e alleanze”. Lo ha dichiarato la segretaria del Partito Democratico, nel corso della seconda giornata dell’evento “Città nel futuro 2030-2050”, promosso da Ance e in corso al MAXXI di Roma. “La politica deve essere all’altezza di questa sfida: le politiche pubbliche possono nascere proprio da confronti come questo, tra i diversi livelli istituzionali, ascoltando Regioni, sindaci, parti sociali, forze economiche, mondi produttivi, cittadinanza attiva, associazionismo e terzo settore. Sono portatori di saperi che, fusi insieme, possono produrre soluzioni già esistenti ma da rendere sistema, da tradurre in visione politica per il futuro. Noi crediamo fermamente nell’importanza dei corpi intermedi, parte essenziale del tessuto connettivo del Paese, e nel dialogo con le associazioni di categoria e le forze sindacali e sociali, nel rispetto dei ruoli”.
“Serve un grande piano casa strutturale, perché il diritto all’abitare è diventato un’emergenza nazionale”, ha sottolineato Schlein. “Abbiamo oltre 100 mila case pubbliche sfitte solo per mancanza di piccole manutenzioni. Quando ero nell’amministrazione in Emilia-Romagna mettemmo 10 milioni di euro per recuperarne 500 e ne abbiamo riqualificate 731 durante la pandemia. Sono soluzioni immediate – ha rilevato ancora la segretaria Pd – che guardano al futuro, e chiediamo di reintrodurre il fondo affitti da 330 milioni di euro per sostenere le famiglie in difficoltà”. “Oggi troppe persone rischiano di finire in strada. Proprio oggi venendo qui ho sentito la notizia del 71enne a Sesto Milanese che si è suicidato perché stava ricevendo uno sfratto esecutivo”, ha concluso.
“Chiudo sul tema della politica dell’abitare. Abbiamo presentato proposte costruttive: chiediamo di reintrodurre e triplicare il fondo per l’affitto, che era di 330 milioni e sosteneva le famiglie a rischio sfratto”. “Servono nuovi alloggi pubblici, non solo studentati privati. E poi gli affitti brevi: non vanno criminalizzati, ma regolati. Molte famiglie del ceto medio, anche per arrotondare, cercano di fare l’affitto breve. Bisogna evitare la speculazione di chi possiede decine di appartamenti, facendo impennare i canoni. Servono regole chiare e uguali per tutti, con il pieno coinvolgimento dei sindaci, che conoscono meglio di chiunque le difficoltà abitative. Infine, l’edilizia pubblica: non si investe in modo strutturale dai tempi del piano Fanfani. Le liste d’attesa sono lunghissime, ma si può fare tanto con poco”
“Senza il Next Generation EU non avremmo superato la pandemia. Ora serve un grande piano di investimenti pubblici strutturali che comprenda un piano industriale, un piano sociale e una difesa comune a livello europeo”, ha detto ancora Schlein. “È una battaglia che possiamo condividere anche con la maggioranza: vogliamo uscire da una contrapposizione politica sterile e capire dove possiamo trovarci d’accordo. Ci sono delle nostre proposte pronte in Parlamento che possiamo votare insieme”, ha spiegato la segretaria Pd. “L’Europa deve diventare il motore di una nuova stagione di investimenti pubblici e sociali, capaci di ridurre le disuguaglianze e affrontare la transizione climatica e digitale con giustizia”.
“Dobbiamo riflettere su cosa possiamo fare come Europa per affrontare le sfide del futuro”, ha aggiunto Schlein. “Ora c’è l’incertezza, che è la peggiore nemica dello sviluppo e degli investimenti. Possiamo rispondere all’aggressività Usa, all’espansionismo cinese e alla minaccia russa solo superando il principio dell’unanimità e i veti nazionali”, ha detto ancora.
“La crisi climatica non si può negare, basta chiedere agli agricoltori. Manca un vero piano strutturale per energie rinnovabili e efficienza energetica”. “Quando è arrivata la direttiva europea sull’efficientamento energetico delle case – ha aggiunto la segretaria Pd – mancava un fondo e così il costo rischia di ricadere su chi ha già pagato le precedenti crisi”. “Oggi spendiamo quattro volte di più per le emergenze che per la prevenzione, mentre il Rapporto Città-Clima 2024 ci dice che investire prima farebbe risparmiare fino al 70%”, ha ricordato la segretaria dem chiedendo di accelerare gli investimenti sulle rinnovabili.