di Vincenzo Ceccarelli
Nella Striscia di Gaza è in corso una catastrofe umanitaria senza precedenti. Migliaia di civili uccisi, ospedali rasi al suolo, intere comunità ridotte alla fame e allo sfinimento. È una tragedia che interroga le coscienze e chiama in causa la responsabilità della politica, a ogni livello.
Per questo ho presentato come proponente e primo firmatario una mozione in Consiglio regionale della Toscana che impegna la Giunta a farsi portavoce presso il Governo italiano e nelle sedi europee di una posizione chiara e coerente con i principi fondamentali del diritto internazionale.
Con questo atto chiediamo il riconoscimento dello Stato di Palestina entro i confini del 1967, un cessate il fuoco immediato con la protezione effettiva dei civili, la liberazione incondizionata degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas, lo stop alla vendita di armi a Israele e l’introduzione di sanzioni contro chi viola sistematicamente il diritto internazionale.
Non si può chiedere la pace e continuare a vendere armi. Serve il coraggio di una scelta politica netta, che anteponga la dignità umana agli interessi economici e che apra la strada a una pace giusta e duratura.