di Nicola Zingaretti
Sull’assegno unico per i figli, come al solito il governo Meloni fa propaganda politica mistificando i fatti e schierandosi contro i diritti dei lavoratori. Non solo dei lavoratori stranieri in Italia, ma anche dei lavoratori italiani all’estero. Eh sì, perché la direttiva europea non rispettata dall’Italia, sulla quale la commissione Europea ha aperto la procedura di infrazione verso il nostro paese, serve a tutelare in egual misura le famiglie dei lavoratori stranieri in Italia e le famiglie dei lavoratori italiani all’estero.
Ma spieghiamo i fatti. L’assegno unico sostituisce la precedente misura dell’assegno al nucleo familiare che era riconosciuta a tutti i lavoratori dipendenti in Italia con figli a carico, indipendentemente dalla residenza loro e dei loro figli. La nuova misura è stata un importante passo avanti verso un welfare universalistico perché è stata estesa a tutte le famiglie residenti in Italia da almeno due anni e a chi lavora in Italia da almeno 6 mesi, includendo quindi anche i lavoratori autonomi e i non lavoratori. Tuttavia, rispetto alla precedente misura, ha lasciato senza copertura diverse categorie di lavoratori dipendenti prima protette: i lavoratori in Italia da meno di sei mesi; i lavoratori trans frontalieri, che non risiedono in Italia; i lavoratori italiani o stranieri con i figli all’estero. Questa dimenticanza andrebbe colmata per ripristinare un diritto, assicurato dalla precedente misura, rispettando una direttiva europea che per il principio di reciprocità garantisce anche: gli italiani transfrontalieri che lavorano all’estero, i lavoratori italiani all’estero, anche da meno di sei mesi, gli italiani immigrati all’estero i cui figli risiedono in Italia.
La direttiva europea che la destra di Meloni non vuole rispettare non toglie risorse o diritti alle famiglie italiane, al contrario, in un regime di reciprocità, nel garantire uguale tutela ai lavoratori europei in Italia, assicura protezione e agli italiani all’estero. Secondo questo principio di base, i lavoratori mobili dell’UE che contribuiscono allo stesso modo al sistema di sicurezza sociale e pagano le stesse tasse dei lavoratori locali hanno diritto alle stesse prestazioni di sicurezza sociale. La destra italiana nelle campagne elettorali usa slogan come ” prima gli italiani” è’ composta di partiti come si chiamano ” Fratelli d’Italia ” o ” Forza Italia” ma ancora una volta di fronte alle prove di governo gli ” italiani ” li dimentica . Solletica le pulsioni di intolleranza verso gli stranieri per calcolo politico e per nascondere questa indifferenza verso storie di vita di nostri concittadini che vivono nel mondo. Alla faccia dei ” fratelli d’Italia”.